Translate

venerdì 15 febbraio 2013

167 - LA PARTENZA








167 giorni.
Questo è quanto. Centosessantasette giorni di Madrid, di amici che dopo due minuti che ti conosci già sei una famiglia, di notti in giro che ho visto piu albe che tramonti, di serate, di cene che ognuno porta qualcosa, di feste che
tanto alla fine arriva sempre la polizia, di calcetti, di corse al parco che dopo cinque minuti ero già morto sulla panchina, di bottellones, di non svegliarti mai a casa tua, di Calle Arenal che per il compleanno di Simona ho cucinato 4kg di insalata di Riso, di torte dell'Elena che ai turchi facevano impazzire, di Grace che senza non saprei come avrei fatto, di Davide Carlotta e Lore che galeotta fu la Vodafone, di Julia, Marghe e Andre che limonare tabacco vintage rimarra storica, di Sare e Samu, di Ludo Ila e Marco che vestiti da Famiglia Adams eravamo fantastici, di Marta e le missioni, di compleanni che ogni sera era una scusa per brindare e festeggiare, di colazioni alle 16 perche è a quell'ora che tutto comincia, di amori, di Noi, di file fuori dai negozi alle 7 del mattino, di stasera non esco e puntualmente torni alle 6, di foto, di esami, di università, di accorgersi di aver sbagliato classe mezz'ora dopo l'inizio della lezione, di gruppi di studio che finivano sempre a cerveza y tapas, di sushi che oramai al
Ristorante ci chiamavano per nome, di intrighi, di Brunch che california bakery ci fa un baffo, di Velarde che ci ho passato piu tempo che a casa mia, di Alex, Fulvio, Alba, Miguel.... di qualsiasi cosa ma che sia pur sempre fatta insieme.
Grazie a te Madrid. Grazie perche in ogni momento non mi hai mai lasciato solo. Grazie perche mi hai permesso di conoscere moltissime persone, alcune bene e altre meno, ma che comunque vada le porteró sempre tutte nel cuore, perche il mio Erasmus lo hanno reso speciale loro. Oggi di quel giovane Andreino che arrivava cinque mesi fa sono cambiate tante cose. Ho vissuto quest'esperienza con l'ingenuità, la spensieratezza e la felicità di un ragazzo che vuole conoscere e sperimentare, perche è solo cosi che uno cresce e si responsabilizza. Oggi sono qui e sto realizzando che tutto sta per finire, che se poi ci penso bene è solo l'inizio. Il bello di questa esperienza è anche che ha una scadenza, sei costretto alle volte a fare per paura di non aver tempo. Io non ho rimpianti. Se mi guardo indietro rifarei tutto come l'ho fatto. Sono felice. Ovviamente mia cara Madrid questo non è un Addio, ma un Arrivederci. HASTA PRONTO TIA. ;) <3 

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...